Cosmetic: "In Ogni Momento"
- Scritto da Orasputin

Essendo il disco piacevolissimo e di breve durata, mi sono promesso di buttar giù quattro righe una volta superata la soglia del cinquantesimo ascolto. I Cosmetic stimolano da sempre la mia voglia di pigiar tasti. Le linee guida sono sempre le stesse: un noise pop che guarda agli idoli d'oltremanica ma attinge da un immaginario nostrano nel costruire liriche in bilico tra sogno e realtà sociale. Il cantato di Bart diviene ancora più soffice e melanconico, mai incazzato, soprattutto quando a fargli da sponda sono tappeti di synth che richiamo gli Editors di "In This Light and on This Evening".
L'esempio lampante sono i quattro minuti e mezzo di "Thomas", forse il primo pezzo vagamente ballabile mai costruito dalla band. Atmosfere rarefatte e arrangiamenti noise sperimentano uno stato di dormiveglia musicale, incursioni di feedback psichedelici ci conducono in un limbo dove al fragore dei My Bloody Valentine fa breccia il nichilismo distorto à la Sonic Youth. Ma la vera chicca è la traccia che ruba il titolo al disco precedente, con i Cosmetic a vestire i panni degli Stone Roses sponda adriatica: "Non Siamo Di Qui" è la loro personalissima "Elizabeth My Dear".
Troppo breve per essere vera, per l'appunto "dream".
Voto: 7
Info:
Tempesta Dischi, 2011
Noise pop
Tracklist:
01. In ogni momento
02. Prima o poi
03. Mancante
04. Non siamo di qui
05. Thomas